Il mondo della cura delle mani ha vissuto negli ultimi anni un’evoluzione velocissima come mai prima d’ora. Complice il cambiamento delle abitudini e delle preferenze delle persone, insieme all’avvento di nuove mode e nuove tendenze, che si diffondono e cambiano molto velocemente, il ruolo dell’onicotecnica si evolve ogni giorno e diventa sempre più specializzato e professionale.
Insieme alle nuove tecniche e ai nuovi servizi quotidianamente offerti e proposti, ricoprono sempre un’importanza indiscutibile gli interventi basilari mirati alla manutenzione semplice delle mani e alla loro salute. Da sempre, infatti, prima dell’aspetto decorativo, era compito dell’onicotecnica curare la forma e la salute delle mani, rimuovendo ispessimenti, pellicine e cuticole per conferire alle mani un aspetto sano.
Onicofagia e conseguenze
Il problema peggiore per tutte le estetiste che si occupano di manicure, tuttavia, rimane sempre lo stesso: l’onicofagia, meglio conosciuta come la tendenza a mangiare le unghie. L’abitudine è molto più diffusa di quello che si crede, sia tra i piccoli che tra i grandi, con conseguenze tutt’altro che piacevoli. Mangiarsi le unghie, infatti, oltre che stressare e di conseguenza indebolire l’unghia stessa, è anche causa di piccole ferite e potenziali infezioni della matrice dell’unghia e della superficie cutanea circostante. Il risultato dell’onicofagia, dunque, non è solo un pessimo aspetto estetico ma anche un peggioramento della salute di tutto l’annesso cutaneo.
Le conseguenze di questa cattiva abitudine sono fragilità del corpo ungueale, tendenza allo sfaldamento e alla rottura, ingiallimento o presenza di macchie e striature. Una situazione di partenza non certo felice, che richiede sicuramente l’intervento di un professionista per un risultato ottimale.
Onicofagia e ricostruzione unghie
Oggi esistono soluzioni molto pratiche che garantiscono risultati naturali e duraturi: le ricostruzioni.
Queste particolari tecniche permettono di realizzare un’unghia artificiale con cui andare a coprire ed eventualmente a modificare la forma di quella naturale. Ciò è reso possibile dall’uso di prodotti particolari, dalla consistenza vischiosa, che possono essere modellati sul corpo ungueale fino ad assumere la forma desiderata e poi fissati attraverso un processo detto di polimerizzazione, che può avvenire spontaneamente o grazie all’esposizione ai raggi UV.
Tecniche di ricostruzione unghie
Esistono molte tecniche di ricostruzione diverse. La prima distinzione riguarda il tipo di materiale utilizzato per la lavorazione dell’unghia, che può essere il gel UV oppure l’acrilico.
Finalità della ricostruzione unghie
Un’ulteriore differenza riguarda le diverse finalità delle ricostruzioni. In effetti, si possono realizzare semplici coperture dell’unghia naturale, nel colore o con la decorazione desiderata. In alternativa, sulla superficie dell’unghia naturale, può essere incollata una tip in plastica che va a costituire la base per un intervento di allungamento, oppure possiamo usare una cartina come base per costruire la nuova lamina uguale artificiale.
Percorso Nail Specialist
Tutte le tecniche ed i trucchi per realizzare una ricostruzione unghie professionale sono parte del Percorso Nail Specialist di Oligenesi. Un corso completo per chi vuole fare dell’onicotecnica e della nail art una vera e propria professione ed entrare subito nel mondo del lavoro.